Sabato 11 aprile 2026 dalle 14.00 alle 18.00
PERCEZIONE CORPOREA: ASCOLTARE IL CORPO, ABITARE LA PRESENZA
Gli indriya (organi di senso) come strumenti di ascesa nello Yoga: dalla percezione all’assorbimento
Suzann Jonsson
La percezione corporea è la nostra capacità di entrare in contatto con ciò che il corpo ci comunica in ogni istante: postura, respiro, tono muscolare, ritmo interno, peso, temperatura, confini. È una forma di consapevolezza che precede e accompagna ogni gesto, ogni respiro, ogni intenzione.
Nel linguaggio dello yoga e delle pratiche somatiche, percepire il corpo significa ritornare a casa, sentire che siamo vivi non solo perché pensiamo, ma perché siamo incarnati, presenti nel corpo.
Nello yoga, ogni āsana è un invito a sentire piuttosto che a fare. La percezione corporea trasforma la postura in esperienza. Il respiro diventa uno strumento per tornare al sentire. Il corpo non è più solo un oggetto da “correggere”, ma un soggetto vivente da ascoltare con rispetto.Nella tradizione yogica, gli indriya (gli organi di senso) non sono meri sensi del corpo fisico, ma porte percettive e operative attraverso cui il praticante interagisce con il mondo e con sé stesso.
Quando sono dominati da desiderio, paura, distrazione o automatismo, gli indriya ci legano al saṁsāra (il ciclo vizioso di causa ed effetto), alla frammentazione e all’agitazione.
Ma quando vengono purificati, raccolti, veicolati e interiorizzati, diventano alleati del cammino spirituale che è strettamente legato alla capacità di percepire le cose così come sono realmente. La pratica quotidiana il ripetere ed educare la nostra percezione è un processo di continuo raffinamento per mantenere la giusta direzione.

Ha fondato la Libera Scuola di formazione di Haṭhayoga SVATANTRA DARŚANA e insegna pratica e teoria Yoga; origini dello Yoga; Prāṇāyāma.
Terminata la scuola di formazione Yoga SFIDY nel 2008, continua a frequentare i seminari di Patrick Tomatis e Claudio Conte. Segue gli insegnamenti di Walter Thirak Ruta e Devan Balaji (discepoli di Sri Sri Sri Satchidananda Yogin). Affianca la pratica sul tappetino allo studio dei testi. Frequenta corsi di postformazione su Yoga Sūtra e Sāṁkhyakārikā con Claudio Conte, Federico Squarcini e Paolo Magnone. Preferisce chiamare la pratica che propone semplicemente Yoga, mirando verso il percorso regale dello Yoga, il Raja Yoga. Insegna Yoga dal 2009, fonda l’Associazione YogaSegrate nel 2011: oggi realtà consolidata con più di una decina di corsi di Yoga, 8 insegnanti e la nascente scuola di Formazione.